Mi chiamo Piero Picca, sono nato ad Avellino il 27 febbraio 1985.

Scrivo poesie ormai da anni, avevo nel sangue questa passione ma se oggi metto su carta i miei pensieri è grazie al mio carattere, alle persone che hanno creduto in me e al vento: mi è sempre piaciuto pensare al vento, questo suo colpire, fuggire ma essere sempre presente... così ecco la mia prima poesia, poi la seconda...

Ho partecipato a qualche concorso di poesia vincendo qualche premio o attestato. Sono stati pubblicati libri e antologie di poesie italiane scritte da centinaia di poeti e tra i tanti c'ero anch'io.
Solo che il mio sogno/obiettivo era quello di entrare, con le mie parole, nel cuore della gente e non solo in quello di 10 giudici che premiano i tuoi versi, così nel 2006 ho coronato le mie idee con  "
L'imperatore e le orchidee" ,
un lavoro che mi ha accompagnato per circa 3 anni.

E’ facile scrivere cose già scritte, pochi riescono a non cadere nel banale; io con le mie strofe cerco di accompagnare il lettore in un “viaggio” in cui possa scoprire una poesia piacevole, libera ed intuitiva.

Mi piace molto andare al cinema e leggere, a dir la verità vado un pò "controcorrente" nel senso che generalmente non compro libri di poesia, mi piace leggerle su qualche rivista o pubblicazioni ma compro e leggo tutt'altro, dal "Giovane Holden" al "Codice Da Vinci", da "L'isola del tesoro" a "Il sorriso di Angelica" fino a "Colazione da Tiffany".

Nel 2007 pubblico il mio secondo libro : "Victor-Vademecum di uno specialista".  Il thriller racconta la vita di un killer, Victor, un uomo solitario cresciuto nella vecchia Edimburgo ed ora trasferitosi a Marsiglia. Il tutto è contornato da notizie storiche ed attuali (si parla dell'effetto serra, di alcuni particolari su Alessandro Magno, dell'incontro tra Fidel Castro e il Papa Giovanni Paolo II, notizie sul Museo del Louvreè, commenti sull’alchimia, di come è morto Napoleone ecc.)

Il 2008 è l'anno della maturità poetica, un ritorno alle origini con una nuova raccolta di poesie: "Il ladro di baci e di arance" ancora una volta versi d'amore, di rabbia e di riflessione sulla vita.

Dopo altri meriti conseguiti, nel 2009 ricevo un attestato di premiazione da parte del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Passa qualche anno tra studi e ricerche, nel 2010 decido di pubblicare "Diario di un alchimista" un saggio, un libro filosofico su ciò che ci circonda, analizzando i problemi dell'Italia di oggi, dei segreti della Chiesa e dei misteri che ancora avvolgono l'umanità come la Piramide di Cheope o la presunta fine del mondo del 2012. Aneddoti e fatti reali in un viaggio tra storia, politica ed attualità. Il predetto libro può essere scaricato gratuitamente da internet.

"Il re dei bigiardi" è il romanzo giallo che pubblico nel 2012.

 

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE VA A COLORO CHE MI CONOSCONO E A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO I MIEI LIBRI.